La terra è quella sassosa tipica delle Grave friulane, lungo la sponda orientale del torrente Malina.
Il contesto è quello della gentile campagna di Orzano, frazione di Remanzacco, tra Udine e Cividale del Friuli.
La cantina è giovane ma con orgogliose radici nel passato, fondata nel 1967 e completamente rinnovata nel 2007. Il pioniere, padre dell’attuale proprietario, produceva vini per sé, famigliari e pochi intimi. Vini puliti e genuini, senza sofisticazioni, da tenere in cantina e far invecchiare con la giusta calma. Ed è proprio quella dell’invecchiamento lento, la tradizione di eccellenza e sani principi che il figlio ha voluto raccogliere e valorizzare.
Sono circa dieci ettari di terra a dare circa 45.000 bottiglie l’anno di Vigne Del Malina.
45.000 bottiglie tutte da spiegare, ché la qualità, sia a produrla, sia a raccontarla, esige pazienza.
I vigneti sono allevati a Guyot, secondo i dettami dell’agricoltura bio, con una gestione a basso impatto ecologico, frequenti interventi manuali ed esclusione del diserbo chimico. La zona di produzione è quella delle Grave, con suolo composto da ghiaie alluvionali dell’antico corso del Malina e terreno di medio impasto (Comune di Remanzacco, frazione Orzano - Friuli Grave). Il microclima particolare presenta una decisa escursione termica e una costante ventilazione grazie allo sfociare delle vallate prealpine.
La vendemmia è manuale, in cassetta, a maturazione inoltrata. L’uva viene lasciata a sulla pianta quanto più a lungo possibile, in modo che il leggero appassimento le doni la massima concentrazione di nutrienti.
Per coerenza, ogni vino è prodotto in purezza. I vigneti sono di proprietà, accanto alla sede aziendale, e non vengono acquistate uve. La vinificazione avviene in loco, come l’imbottigliamento, l’affinamento e l’etichettatura.
