Zafferano Friuli

di: Lucio Zanolin
- 33070 - Polcenigo - Pordenone - Italia
Zafferano Friuli

In Friuli Venezia Giulia, nel comune di Polcenigo nel 1989 nascono le prime piantagioni di zafferano friulano. Come allora, oggi lavoriamo la spezia in modo artigianale e grazie al microclima ottimale otteniamo fragranza, profumo e colore ineguagliabili per uno zafferano \"virtuoso\".
Nel luogo in cui coltiviamo lo zafferano gli sbalzi di temperatura dati dalla prossimità alla montagna rendono le essenze raffinate ed incontaminate.

L\'inizio:  Agosto
I bulbi vengono piantati a 10 cm di profondità nei mesi tra agosto e settembre. Accuratamente disposti in fila vengono interrati delicatamente per non farli rovesciare.

Ottobre:  La fioritura
Dopo 60 giorni circa il crocus inizia a fiorire. Siamo alla metà di ottobre. Comincia la raccolta manuale!

Momento perfetto:  Mattina
Per ovviare il deperimento degli stimmi essi devono essere raccolti all\'alba; così facendo gli stimmi rimangono coperti dai petali, evitando gli effetti dannosi dei raggi solari o del trasporto.

Essicazione  e Tostatura
In cocomitanza alla raccolta si procede con la mondatura del fiore e con l\'essicazione degli stimmi. Infine, una leggera ed attenta tostatura calibra lo zafferano nel giusto equilibrio di aroma e profumo.
Se non trovate curioso il fatto che il nostro zafferano sia raccolto interamente a mano, seguendo i metodi tradizionali, troverete di certo curioso il fatto che lo zafferano abbia delle importanti proprietà benefiche; oltre a fare bene, infine, è anche buono da mangiare!

La pianta da cui deriva lo zafferano è il Crocus Sativus. Originaria dell’Asia Minore (alcuni dicono dell\'isola di Creta) essa si è adattata in varie parti del mondo tra cui Grecia, Spagna ed Italia. Il fiore nasce da un bulbo, da cui si sviluppa il gambo e così la caratteristica corolla trilobata dal colore violaceo. Per realizzare la spezia usata in cucina si utilizzano gli stimmi di colorazione rossa intensa.

Alcune curiosità:
Lo zafferano era usato fin dall\'antichità come pigmento pittorico per tele d\'artista o per colorare tessuti di sartoria.
Il termine zafferano deriva dall\'arabo za῾farān, che equivale al persiano zaâfara, termine indicante il croco. La parola è giunta alla lingua italiana attraverso la forma del latino medioevale safaranum, da cui deriva anche la forma spagnola azafran. Nell\'arabo la parola za῾farān data da za῾ + far + ān, significa letteralmente \"avente foglie gialle\".

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